Avevo un sogno e l’ho condiviso

Avevo un sogno e fino a poco tempo fa era solo mio, poi l’ho condiviso e le cose sono cambiate.

Prima di raccontartelo, voglio parlarti di felicità e se mi conosci sai che è un tema a me caro.

 

Quando qualcuno ci dice di essere felice, ci chiediamo inevitabilmente “ma com’è possibile?”

Forse ci viene anche il dubbio che stia mentendo. O, ancora, pensiamo che sia veramente felice, perché non gli manca nulla e il suo sorriso non potrebbe portarci a pensare diversamente.

Ma sappiamo davvero cos’è la felicità?

 

Da qualche anno ho reso profondamente mio il concetto del “vivere felicemente”, ma comprendo che esso non sia ancora di dominio comune e che possa provocare un certo scetticismo nelle persone.

È proprio perché credo che tutti noi meritiamo e dobbiamo a noi stessi una vita felice, che durante la stesura del mio libro ho pensato che avrei dovuto dare anche un ulteriore contributo per far comprendere cos’è veramente la felicità.

 

Nel 2021 la crisi, l’opportunità o il cambiamento, sono diventati passaggi amplificati  e velocizzati dal contesto pandemico che ci portiamo dietro dall’anno scorso. Quale momento migliore per condividere il mio messaggio, sperando che possa aiutare più persone possibili?

 

Devi sapere che tra il 2009 e il 2011 ho conosciuto l’infelicità e ci ho convissuto intensamente. È stato il periodo più buio della mia vita, a livello personale e professionale. La crisi bancaria di quegli anni aveva complicato la mia attività, fino a dover mollare tutto e ricominciare da zero.
Ero caduto in una crisi totale e ci ho messo un po’ a capire che le cose dovevano cambiare, anche se non sapevo ancora come.

Il supporto costante. e fondamentale, della famiglia non erano sufficienti a trasformare quella mia impotenza e quella mia frustrazione in motivazione per andare avanti.

L’ansia da prestazione che tutti viviamo e che per me, come per molti di noi, si traduceva, fino a pochi mesi prima, nell’ottenere risultati, stare bene economicamente e “possedere cose”, mi toglieva tutte le energie.

 

Ci ho messo un po’ per rafforzare la mia autostima e comprendere nuove dinamiche comportamentali e a cambiare atteggiamento verso il mondo esterno. Lì ho realizzato che tutta la mia indole aveva teso da sempre verso la vita che ho scelto di vivere negli ultimi anni e oggi so di aver scelto la strada giusta per me stesso e, di riflesso, per la mia famiglia e le persone per me importanti.

Un’ulteriore evoluzione personale è avvenuta in me quando ho conosciuto la Scienza della Felicità e ho iniziato a pormi delle domande essenziali per comprendere i nuovi paradigmi di questa scienza.

 

Quanto è reale la crisi che viviamo dentro di noi, quanto invece è indotta dall’ambiente che ci circonda e dalle nostre abitudini?
Si possono separare le cose, renderle meno spaventose e di conseguenza affrontarle meglio e con successo?
Come possiamo intervenire sui nostri comportamenti e pregiudizi (anche verso noi stessi!!), per trovare serenità?

La Scienza della Felicità ci viene in soccorso, fornendoci gli strumenti teorici e pratici per avventurarci con successo sulla strada verso la realizzazione dei nostri obiettivi e sogni più grandi. E ci aiuta ad affrontare al meglio le situazioni più sfidanti, come quella che il contesto pandemico ci costringe a vivere proprio in questo momento.

 

È bene ricordare che le opportunità, per affrontare il cambiamento e per evolvere, arrivano quando nei nostri pensieri, nelle nostre parole e nelle nostre azioni, creiamo le condizioni per attrarle, individuarle e coglierle.
Ed è da questi nuovi pensieri che è nato in me il desiderio di organizzare un evento su ampia scala, per lanciare a tutti un messaggio di speranza in stile “se ci sono riuscito io, puoi farcela anche tu”. Sarà anche l’occasione per condividere ciò che ho imparato per diventare la versione migliore di me stesso.

 

Il mio sogno, oggi, è un mondo più inclusivo, più paritario e umano in ambito lavorativo, rispettoso dell’ambiente e del Pianeta. Un mondo che si prenda cura dei nostri figli, che si occupi delle Comunità in cui viviamo e che tenga presente l’importanza viscerale della famiglia per ognuno di noi.

Un sogno utopico, certo, ma sempre un sogno. E come tale, perché non inseguirlo?

 

Ecco quindi spiegato il motivo per il quale ho fortemente voluto, insieme a Beatrice, a Cinzia e al nostro Staff, il Forum della Felicità, un evento che vedrà il suo clou il 20 marzo 2021, in occasione della Giornata Mondiale della Felicità.

 

A partire dal 20 febbraio vi saranno 30 giorni dedicati alla felicità e sabato 20 marzo, insieme a studiosi, esperti, giovani e docenti, apriremo il Forum al confronto e alla ricerca di strade percorribili per un futuro migliore. La diretta di oggi e la pubblicazione di questo articolo ne segna l’inizio.

Infatti sui miei canali social, su quelli di Action4 Life Management School e sul sito www.forumdellafelicità.it, da oggi al 20 marzo 2021 troverai contenuti, webinar e dettagli sul Forum e sui temi che ci stanno più a cuore.

 

Credo molto nel pensiero di Tolstoj  “la felicità è reale solo quando è condivisa”.

Per questo mi auguro che sarai con me in questa avventura: io ho creato la condizione da cui partire, ma solo insieme possiamo cambiare il futuro.

Se lo sogno da solo potrei pensare che sia utopia, se lo sogniamo insieme possiamo immaginare che sia possibile.
Stefano Macrì