Dall’autoconsapevolezza alla felicità con la Scienza del Sé
Siamo consapevoli?
In sedici anni di studio, nella mia prima formazione scolastica, non ricordo di aver mai avuto lezioni inerenti la gestione delle emozioni, i nostri bisogni, né tantomeno su come relazionarmi con gli altri in modo empatico o come riscoprire se stessi.
Ho avuto la fortuna di avere l’ora di educazione civica e quindi di imparare cosa fossero i valori, almeno quelli costituzionali e sociali, ma senza mai provare a toccare i miei…non sapevo nemmeno potessi avere dei “miei” valori.
Per non parlare dello sviluppo dei talenti che ognuno di noi ha. Far crescere ragazze e ragazzi facendogli riconoscere i propri talenti, e poi abituandoli a svilupparli, è fondamentale per il loro futuro. Questo processo farà sì che si possano avvicinare ad un piano di studi superiori più consoni ai propri talenti o ad una professione che li farà sentire pienamente soddisfatti.
Quanti adulti si ritrovano a fare qualcosa che sono quasi costretti a fare per vivere, abbandonando i propri sogni o l’idea di poter fare ciò che gli piace veramente?
Inoltre, in un mondo in cui assistiamo ad un accentuarsi dell’individualismo e a maggiori incomprensioni tra genitori e figli, tra studenti ed insegnanti e nella vita di coppia, è importantissimo conoscere come relazionarsi in modo empatico e non violento.
Anche le organizzazioni (aziende, enti e pubbliche amministrazioni) stanno iniziando a comprendere quanto sia essenziale avere al proprio interno delle persone positive, che si sentano a loro agio con la propria mansione e con l’ambiente di lavoro.
Per questo, molte aziende, per la selezione del proprio personale, stanno iniziando a valorizzare le abilità sociali o soft skills (come l’intelligenza emotiva e la comunicazione empatica) dei nuovi candidati.
Persone predisposte al cambiamento, alla gestione dello stress e alla creazione di relazioni positive con i colleghi, hanno delle risorse in più per affrontare le nuove sfide e le esigenze del mercato e per prestare più attenzione alla clientela.
Nasciamo biologicamente predisposti ad una vita felice
Le persone, in fondo, sono sempre alla ricerca della felicità, in ogni gesto che compiono e in ogni comportamento. Purtroppo, non conoscendo quali sono gli strumenti che possono portare ad una vera e continua felicità, si rischia di vivere una vita tra stati emotivi discontinui e con notevoli sbalzi d’umore.
Dall’insoddisfazione dei propri bisogni, dalle relazioni che possono diventare tossiche e da persistenti stati d’animo negativi si genera frustrazione e infelicità che può portare a malessere e depressione.
Ne deriva un certo scetticismo verso quello stato di felicità che sembra difficile da provare o da vivere, soprattutto quando ci si trova ad affrontare continue sfide impegnative nella vita, come perdita del posto di lavoro, fallimenti, malattie o la perdita di persone care,
Riscoprire se stessi è un’evoluzione continua
La Scienza del Sé ci viene in aiuto proprio per toccare i temi essenziali della nostra esistenza e per il nostro benessere interiore.
Queste aree di studio, che non abbiamo affrontato nella formazione scolastica, le possiamo conoscere ed apprendere a qualsiasi età, grazie agli strumenti concreti con cui viene trasferita e insegnata la Scienza del Sé, per la vita di tutti i giorni. Pensa che ad un Master tenuto dal Prof. Sandro Formica all’Università di Miami, dove insegna Scienza del Sé, si è presentata ed ha completato gli studi una donna di ben 82 anni!
Al primo corso per formatori in Scienza del Sé che il Prof. Sandro Formica ha tenuto in Italia, eravamo professionisti, insegnanti e coach con un’età media di quarant’anni.
Capisci, quindi, che la formazione non ha età e ognuno può riscoprire il pieno potenziale in ogni fase della propria vita: l’evoluzione personale è un processo che si evolve continuamente e non finisce mai.
Quali sono i temi della Scienza del Sé?
La Scienza del Sé è una disciplina che ci aiuta ad entrare in connessione con noi stessi e ad aprirci agli altri ed al mondo. Grazie ad essa acquisiamo una visione personale che ci permette di abbattere le barriere delle convinzioni instillate negli anni, di relazionarci con le persone in modo responsabile ed empatico e di vivere pienamente le emozioni per il nostro benessere e la nostra felicità.
E’ supportata da studi medici e scientifici che vengono ripresi anche dalle migliori Università al mondo, come Harvard e Yale, e si basa su metodi già consolidati e adottati nel Master in Self-Science che il Prof. Formica tiene presso la Miami University, in Florida.
Ecco quali sono le tematiche che si affrontano in un intero percorso di Scienza del Sé:
–i valori e i bisogni per riscoprire se stessi e comprendere cosa può aiutarci nella nostra evoluzione.
–il sistema di convinzioni con cui siamo cresciuti, che si è radicato in noi già nell’età infantile fino a sette anni, e con cui affrontiamo il mondo. Convinzioni che spesso ci creano dei limiti su noi stessi e dei pregiudizi sugli altri.
–i talenti e le competenze che ognuno di noi ha e che può riscoprire e sviluppare per migliorare la propria soddisfazione in ciò che fa.
–l’intelligenza emotiva per guidarci a gestire e vivere le emozioni in modo consapevole.
–la comunicazione empatica, detta anche non violenta, per relazionarci con gli altri attraverso la comprensione dei bisogni delle parti.
–l’immaginazione e la creatività per allenare quella parte di cervello che, a partire dai 6-7 anni di età viene “trascurata” per favorire lo studio e il lavoro prettamente fatti di ragionamenti e logica.
–il proposito di vita e il piano di vita con cui è possibile avere chiarezza sulla propria vita ed il proprio scopo, compiendo ogni passo in modo sostenibile, per realizzarli e per avvicinarsi sempre più all’autorealizzazione.
Ogni argomento può essere trattato singolarmente ed inserito nei moduli di formazione scolastici e in quelli di formazione aziendale per manager, addetti alla produzione e alla vendita, collaboratori interni ed esterni, reti di vendita e personale del customer care.
La felicità in famiglia, a scuola e sul lavoro
Il tema della felicità è diventato ormai un tema di rilievo anche in Italia. Troviamo infatti Università, come quella di Palermo e Messina, che hanno creato un Master dedicato. Al Centro Scolastisco Giovanni Paolo II di Melegnano la Scienza del Sé ha fatto il suo debutto già nel 2017, con corsi dedicati ai docenti, agli studenti e ai genitori, e aziende che hanno portato una ventata di benessere negli ambienti di lavoro e sono d’esempio per la comunità e le altre organizzazioni, come la Illy Caffè, la CGN di Pordenone e la Zeta Service.
La felicità non è quel “pensare positivo” che dall’America arrivò a noi nei primi anni ’90. E’ un modo di interpretare la vita secondo quella che è realmente: un viaggio che ha un inizio ben preciso (e una fine) che ci offre la possibilità di evolvere giorno dopo giorno in piena consapevolezza, per vivere in equilibrio con se stessi e con il susseguirsi degli eventi in ogni ambito della nostra vita.
Riscoprire se stessi è il primo passo verso la felicità
Pensa che in America c’è una scuola primaria, la Key School, in cui da ben quarant’anni si insegnano le materie scolastiche con il supporto della Scienza del Sé!
Il libro Benvenuta Felicità! L’evoluzione di un viaggio per riscoprire se stessi nasce l’anno precedente alla mia certificazione in Formatore della Scienza del Sé ed è stato pubblicato prima della mia tesi di vita, l’ultimo passaggio di questo mio percorso di studi. Nel libro ho raccontato di come molti eventi abbiano toccato profondamente la mia vita e di come, grazie alla mia evoluzione interiore e all’autoconsapevolezza, sia riuscito a ritrovare il mio equilibrio.
Se vogliamo vedere anche solo un piccolo cambiamento o un piccolo miglioramento attorno a noi, dobbiamo prima scegliere di essere noi d’esempio per gli altri.
In conclusione, la Scienza del Sé è una disciplina che apre le porte all’autoconsapevolezza e alla felicità a chi vuole scegliere di essere l’autore, il regista e il protagonista della propria vita.