Il Marketing è una cosa da matti!

Cos’è il Marketing?

Anni di letture, di corsi, di ricerche e creazione di strategie per posizionare un prodotto nella mente delle persone e poi scopri che il marketing è una cosa da matti!

Spero che esperti come Al Ries, Jack Trout, Simon Sinek o David M. Scott non abbiano mai letto né sentito quanto mi è capitato di leggere e sentire a proposito del marketing.

Siamo in piena rivoluzione del web e della tecnologia e per fare una ricerca abbiamo ormai abbandonato tutto ciò che è su carta, per passare al digitale.

Addio vecchi Zingarelli, Garzanti e Pagine Gialle! Quando ci necessita conoscere un dato, un argomento, un sinonimo o un’indicazione stradale ci avvaliamo del nostro device (una volta chiamati computer e telefono).

E dove facciamo le nostre ricerche?

Google è diventato ormai il nostro assistente personale ed è lì che troviamo la maggior parte delle informazioni che ci servono.

Tu scrivi e lui ti risponde, grazie ad algoritmi che noi comuni mortali non conosceremo mai e che possono cambiarci la vita, in bene o in male…questo lo decidiamo noi!

La mia curiosità va sempre oltre la normalità per una persona che ha già passato i 40. Spesso mi sento ancora troppo bambino e mi piace avere risposte a tutti i perché che posso formulare.

Una di queste curiosità è stata quella di chiedere a Google “cos’è il marketing?”

Avrei potuto farmi i fattacci miei ma, testone come un bambino, volevo avere una risposta da lui che, fino ad oggi, ritengo mi abbia aiutato in più occasioni.

Come primo risultato trovo quello del dizionario ed è lì che ho la brutta sorpresa, non me l’aspettavo proprio!!!!

Se sei esperto in marketing (premetto che io sono solo un grande appassionato) prenditi un calmante prima di leggere, se non conosci il marketing, leggi questa frase e poi depennala dalla tua mente.

La risposta

Ecco la descrizione di marketing sul dizionario di Google:

“Il complesso delle tecniche intese a porre merci e servizi a disposizione del consumatore e dell’utente in un dato mercato nel tempo, luogo e modo più adatti, ai costi più bassi per il consumatore e nello stesso tempo remunerativi per l’impresa”

Nooooooooooooooooo!

Ma come?

Chi ha scritto questa diavoleria?

Siamo in una fase in cui, ancora adesso, le persone sono confuse dall’arrivo di questo termine. Da un ventennio ha iniziato a circolare anche tra la gente comune e da qualche anno lo vediamo incessantemente comparire sul web.

Ne ho parlato anche sul mio libro “La crisi non finirà mai, se non sai come affrontarla”, perché molte persone confondono ancora la pubblicità con il marketing e viceversa.

E lo ripeto qui: il marketing non è pubblicità, non è una campagna pubblicitaria, non è uno studio della pubblicità e, infine, non è volantinaggio! (ho sentito anche questa).

Ripeto, sono un grande appassionato di marketing, non un esperto. In questi anni ho saputo applicare strategie di marketing e di vendita sia ai miei clienti che nelle aziende che ho creato e con cui ho collaborato.

Ma leggere questa frase mi ha fatto inorridire, e ti spiego perché.

Marketing deriva dalla parola inglese market che sta ad indicare mercato, ma non per questo riguarda solo il mercato. Un po’ come la parola comunità non riguarda solo il comune.

Sarò breve per parlarti di questo, perché il mio intento è solo quello di informarti su cosa possiamo trovare nel web e in tanti esperti con la definizione di marketing.

Ognuno potrebbe inserire una sua definizione per questa parola e anche i più esperti potrebbero dare informazioni diverse uno dall’altro. Si atterrebbero comunque ad un principio di fondo: il marketing è un processo che consente di portare valore a servizi o prodotti offerti da impresa o da un’organizzazione (anche in chiesa e nel Vaticano fanno marketing!), in modo tale che venga percepito dal cliente finale e far sì che acquisti da noi e non dalla concorrenza.

Partendo da questo principio dobbiamo escludere la seguente affermazione di Google: “porre merci e servizi a disposizione del consumatore”, perché qui parleremmo di logistica, di sistema che ci porta fino al consumatore.

Perchè, così come definita su Google, una persona comune potrebbe dire che ha l’insegna e quindi fa marketing per la sua attività, un’altra lo direbbe per il sito e un’altra ancora che per il suo biglietto da visita, e quindi fa marketing anche lei.

L’altra affermazione del tutto errata è  “ai costi più bassi per il consumatore e nello stesso tempo remunerativi per l’impresa”.

Già quando andavo a scuola e studiavo economia avevo sentito parlare dei prodotti “civetta” e questi esistono ancora anche online.

Ma quello che più sconvolge nell’affermazione è relativo ai costi più bassi!

Quindi chi vende a prezzi più alti e magari ha una strategia di marketing ed un sistema che ha portato valore al suo prodotto o servizio offerto, non è da considerare un’impresa che fa marketing?

E qui ti svelo un segreto (per te che non sei un esperto di marketing).

E’ proprio quell’impresa che fa Marketing che può permettersi di vendere i suoi servizi o prodotti ad un prezzo più alto!

Semplicemente perché prepara bene una strategia di marketing e adotta un sistema di vendita, portando valore ai contenuti ed ai servizi aggiuntivi che offre nella commercializzazione del suo bene.

Inoltre, rifacendomi al concetto di “prodotto civetta”, anche oggi se ne fa uso sul web, nelle grandi aziende come Ikea e all’interno di una strategia di marketing.

Praticamente ti propongo un prodotto o un servizio ad un costo basso, dove magari ci rimetto, ma riesco a conquistarti e so che, offrendoti altro contenuto di valore, andrai poi ad acquistare qualcosa che mi renderà un profitto.

Tutto qui!

Il marketing esiste da secoli (e in passato c’è chi l’ha fatto in modo straordinario) ed oggi si sta affinando sempre più grazie anche studi approfonditi, alla tecnologia ed al web.

Fare marketing senza tempo e senza soldi

Puoi fare marketing anche all’interno del tuo negozio e creare valore nel momento in cui hai il potenziale cliente davanti, proponendo un capo d’abbigliamento in un modo che può emozionare o semplicemente far contenta la persona stessa, prima di appagare il tuo bisogno di vendere.

Puoi fare marketing nel tuo ristorante, offendo un aperitivo di benvenuto o uno sconto, nel tuo hotel facendo trovare in camera un piatto con frutta fresca e/o una bottiglia d’acqua.

Tutte queste azioni oggi ti portano recensioni positive al tuo business e ti permettono di essere scelto da altre persone proprio per questi piccoli gesti; “piccolezze” che ormai vengono condivisi sul web grazie alle recensioni di Google e di Facebook.

Lascia perdere le solite scuse: servono soldi, non ho tempo, adesso non è il momento, ho già chi mi segue sul web, etc.

Potrebbero essere proprio queste scuse che ti faranno perdere clienti e vendite nei prossimi mesi e costringerti a chiudere nei prossimi anni.

Il marketing è un investimento sul futuro della tua attività!

E’ vero, il marketing è una cosa da matti; io preferisco essere un matto! E tu?

Il Marketing è un investimento sulla tua attività e sul tuo futuro. Perchè apettare che lo facciano gli altri prima di te?

Ti ho dato la mia definizione di marketing; se sei un esperto mi farebbe piacere conoscere la tua, se non lo sei e vuoi altre informazioni, lascia un commento oppure scrivimi su Messenger o via mail.

Stefano Macrì